IL GILET

Ed eccoci oggi a parlare di un indumento molto discusso da chi si approccia per la prima volta ad indossare un abito elegante o da cerimonia: IL GILET! 🙂
Molti futuri sposi, papà della sposa, testimoni che entrano in atelier , per prima cosa dicono:
” No il GILET NO!”
quindi noi con molta pazienza iniziamo a spiegare loro l’importanza e la bellezza del Gilet per un abito elegante .
Il gilet è un pezzo chiave del guardaroba maschile, da reinterpretare in versione classica o contemporanea
Oggi vogliamo quindi dedicare il nostro articolo alla storia del Gilet ed a come questo può essere un segno distintivo ed elegante per un uomo! 🙂
LE ORIGINI
Il termine gilet ha origini francese. Fu il Re Sole, Luigi xvi che impose a tutti i cortigiani di Versailles l’obbligo di indossare il gilet, capo che permetteva al gentleman di potersi distinguere dalla borghesia diventando così quello che oggi chiamiamo un must dell’abbigliamento.
LA STORIA
Il panciotto o gilet ha accompagnato in varie forme l’abbigliamento maschile per tre secoli e mezzo, dai primi del Seicento agli anni Cinquanta.
Anche se rimane indispensabile per dare maggior autorevolezza all’abito, negli ultimi decenni ha ceduto il, passo ai maglioni, fino alla prima guerra mondiale utilizzati in pratica solo da pescatori e contadini.
Tutti i Re inglesi da Edoardo VIII in poi hanno sempre indossato panciotti a sei bottoni, costruiti in modo che l’ultimo bottone non possa essere abbottonato alla relativa asola.
COME SI INDOSSA IL GILET
Il gilet in genere deve sporgere appena oltre il bavero della giacca, un po’ al di sopra del bottone più alto. Gilet più alti tendono a “soffocare” la cravatta. In qualunque caso il gilet, se indossato con pantaloni senza bretelle, deve coprire completamente la cintura.
Il gilet classico ha un cinturino sulla schiena per poterlo allargare o stringere a seconda delle esigenze.
Il dietro del gilet è di raso o comunque di tessuto uguale alla fodera.
È dibattuta la questione se sotto la giacca a doppio petto si possa o meno portarlo. A rigore non sembrerebbe il caso, ma certi eleganti del passato lo hanno fatto …
I gilet per smoking e tight possono avere forme e fogge svariate con rever sciallati; quelli del tight di solito sono a doppio petto; quelli del frack sono sempre monopetto sciallato in piquet di cotone bianco, come il papillon.
Oltre ad essere una reminiscenza degli abbigliamenti marziali di gala, serve a nascondere le bretelle ed è utile per proteggersi da insidiose correnti d’aria 🙂
Fonte: Homo Elegans – Come costruire il guardaroba ideale.
Per quanto riguarda l’abito da sposo per noi è un elemento indispensabile (ad eccezione che con lo smoking https://linovaleri.it/lo-smoking/), che sia monopetto, doppio petto con o senza bretelle, da autorevolezza ed eleganza!
Anche per gli invitati più importanti della cerimonia quali papà, fratelli e testimoni sarebbe molto indicato, con cravatta o papillon, in contrasto con l’abito o uguale, ci sono tante forme e tanti abbinamenti da poter creare. Attraverso il gilet si può esprimere il proprio stile 🙂
Ma il gilet può essere indossato anche tutti i giorni dal businessman, al ragazzo che ha cura del proprio stile, che sia in lana, cotone , tessuto con camicia o maglietta …ha sempre un suo perché 🙂
Come sempre per ogni altra informazione o per magari realizzare un gilet su misura, potete prendere un appuntamento in atelier https://linovaleri.it/richiedi-un-appuntamento/