LA CRAVATTA A FARFALLA…OVVERO IL PAPILLON!

La scorsa settimana abbiamo consegnato un abito da sposo, un doppio petto sciallato, che come accessorio aveva un bellissimo papillon con il nodo fatto al momento, un accessorio molto elegante, raffinato e poco usato ai giorni nostri, ma di un fascino pazzesco! 

Per questo motivo, questa settimana, vogliamo approfondire la storia della Cravatta a Farfalla e farvi conoscere il nodo del papillon!  

LA STORIA

La cravatta a farfalla, o cravattino, è una parente stretta della cravatta, ma diversamente da quest’ultima nella forma richiama ancora il suo antenato, ovvero il fazzoletto da collo. 

Fino al XIX secolo, l’accessorio maschile da collo consisteva in fazzoletti quadrati piegati in diagonale e poi annodati in diverse fogge o legati al collo. 

A poco a poco i fazzoletti si assottigliarono, diventando sempre più simili agli attuali cravattini, e a partire dal 1870 la forma è rimasta pressochè immutata. 

Nel corso del tempo, tuttavia, questo accessorio ha perduto lo status di alternativa ad altre fogge di cravatte, trasformandosi in un prodotto di nicchia. 

Oggi è quasi del tutto scomparso anzitutto perché la maggior parte degli uomini non sa come annodarlo, e chiunque abbia un certo stile sa che quelli già pronti sono fuori discussione 🙂

Pertanto i più lo indossano solo con lo smoking o con il frac, facendoselo annodare dalla moglie o da un amico. 

Di fatto, il cravattino rientra in quel novero di cose o abitudini che tutti provano almeno una volta nella vita per poi abbandonarle di nuovo! 

Tuttavia il cravattino offre anche qualche vantaggio: è più difficile da sporcare ed è l’unica alternativa per coloro che non amano la cravatta ma vogliono comunque essere vestiti in modo corretto! 

Fonte : Il Gentleman –  Il Manuale dell’Eleganza Maschile 

CURIOSITA’

I primi a sfoggiarlo sono stati i militari croati che durante la Guerra dei Trent’anni, per chiudere le loro camicie prive di bottoni, hanno cominciato a utilizzare dei fiocchi molto simili al noto farfallino.

Poi è stata la volta dei nobili francesi che, dopo averlo visto addosso ai soldati dell’esercito croato, hanno voluto dare un vero e proprio nome a questo strano accessorio (chiamato “cravate”) e introdurlo subito anche nel loro paese.

Nel 1886, il papillon esordisce per la prima volta al rinomato Tuxedo Club di New York, diventando da subito espressione di una sofisticata eleganza. Il papillon ha anche avuto connotazioni simboliche per diversi gruppi politici e simbolo in Italia attribuito ai futuristi, comunisti, anarchici, e rivoluzionari in genere.

In onore del compositore Giacomo Puccini e della sua opera “Madame Butterfly”, il papillon nel 1904 entra ufficialmente a far parte del vocabolario.

Fonte : https://www.iconmagazine.it/uomini/storia-papillon/

Ai nostri abiti noi abbiniamo quasi sempre un papillon già pronto, per comodità degli sposi , ma qualche appassionato ci chiede espressamente il papillon con nodo da farsi al momento che noi siamo molto felici di accontentare 🙂  , ma abbiamo trovato un piccolo trucco che ora vi svelerà il nostro Carmelo nel tutorial che trovate qui di seguito : https://youtu.be/H0EkGwsapk4

Per ogni altra curiosità o richiesta potete contattarci tramite il nostro sito https://linovaleri.it o chiamare al n 0964/411570 anche whatsapp 🙂

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